lunedì 27 aprile 2015

Green Historica


La locandina che annunciava l'evento del 25-26 aprile era invitante, inoltre tra gli espositori ci sarebbe stata Patty, una persona speciale, come vi racconta Dindi in un post a lei dedicato. Non potevamo proprio mancare.
Curiosamente fino a qualche giorno fa non sapevo nulla della Villa Grismondi Finardi, benchè la tenuta si trovi proprio a due passi dal centro di Bergamo, ed era dunque il caso di porre rimedio alla mia ignoranza.

Come si legge nel sito villagrismondifinardi.it, le origini della Villa, riportata nelle antiche mappe come Il Palazzo al centro di una vasta tenuta agricola, risalgono al XVI secolo. La sua storia artistica testimonia di un'evoluzione che parte dal primitivo impianto, ancora arcaico, per giungere ai fasti della decorazione settecentesca e romantica. Nel Settecento fu dimora dei Grismondi e divenne salotto letterario della poetessa Paolina Grismondi Secco Suardo, nota con lo pseudonimo di Lesbia Cidonia, celebrata dal Mascheroni e a contatto con i principali letterati del tempo.
Dalla metà dell'Ottocento è dimora dei Finardi , che fondarono l'omonimo quartiere intorno alla Villa e al suo Parco.

Mescolando il fascino delle antiche dimore e parchi annessi, la prospettiva di trovare qualcosa di interessante sulle bancarelle degli espositori, l'incontro con un'amica e le magnifiche giornate che aprile ci stava regalando da una settimana,l'impasto non poteva che risultare perfetto.

Invece...

Invece, per uno di quegli scherzi crudeli che piacciono tanto alla primavera, il tempo nel fine settimana si è fatto uggioso : niente sole, cielo pieno di nuvole, qualche spruzzatina di pioggia, temperature da piumino.
In questa atmosfera è logico che la Villa e il Parco appaiano dimessi, anche se sarebbe ingiusto dare tutta la colpa al maltempo.



La parte del complesso che si affaccia sul parco avrebbe bisogno di un buon restauro.




Nel parco si notano le tracce di un antico splendore che sembrano sopravvivere più per l'inesauribile forza della natura che per le cure dell'uomo.










 


Gli alberi secolari potrebbero raccontare storie che oggi è difficile immaginare.

Mi rendo conto che la proprietà e la conservazione di queste antiche dimore è oggi molto, troppo, onerosa, tanto che è diventata necessaria per molte di esse, dopo un costoso restauro, la conversione in vere e proprie attività commerciali.
Auspico che anche Villa Grismondi Finardi sia oggetto di un progetto di questo tipo, tanto più che gli interni della dimora, contengono arredi e dipinti di particolare pregio.

Probabilmente l'allestimento di Green Historica rientra in quest'ottica.



Le bancarelle sono disposte intorno al grande prato centrale; alcune attirano la nostra attenzione












Il tempo influisce anche sull'umore degli espositori e del pubblico, manca insomma quell'atmosfera di festa che caratterizza queste manifestazioni all'aperto, ma eccoci arrivate da Patty


e ancora una volta abbiamo modo di apprezzare la sua creatività













e conosciamo anche Marta, la sua "vicina", e le sue simpatiche creazioni patchwork




Difficile negare che questa edizione di Green Historica sia stata per noi piuttosto deludente: colpa del tempo ? della location? dello scarso appeal degli espositori? magari anche un po' nostra, chi può dirlo, ma è stata comunque un'occasione di incontro fra amiche decisamente piacevole.

1 commento:

  1. Grazie Mianna, come dici tu, è stato veramente piacevole.
    Come vi avevo detto, incontrare voi è stato uno dei due motivi per cui ho deciso di partecipare a GreenHistorica.
    Un abbraccio ancora !!!
    Patty

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