Le immagini sulla custodia rigida che lo contiene, il richiamo ai versi, il vago profumo di violette che emana e l'acquisto in un mercatino dell'usato mi hanno fatto subito pensare che il libro provenisse dalla biblioteca di una qualche romantica fanciulla di epoca vittoriana.
Deduzione sbagliata e sfogliandolo se ne trovano prove inconfutabili : la dedica "con amore" di una certa Carlina ad Achille è del 16 maggio 1997 e la data di pubblicazione in coda al volume è 1995.
E l'autrice? Sheila Pickles non è certo la signora con i fiori tra i capelli che appare a pagina 2...
Sheila Pickles è un' intelligente e intraprendente donna d'affari.
Non è stato facile trovare notizie sul suo conto in internet e a volte ho anche pensato di essermi imbattuta in un caso di omonimia; poi dal suo profilo pubblicato in un sito inglese dove vendono i suoi libri ho saputo che Sheila ha iniziato la sua carriera lavorando in Italia negli anni '60 al fianco di Franco Zeffirelli nell'ambiente del teatro, del cinema e dell'opera. " E' stato il mio educatore, il primo a farmi spalancare gli occhi sul mondo dell'arte. A Roma la bellezza era ovunque intorno a me." ha dichiarato.
Proprio su consiglio di Zeffirelli, Sheila rilevò un'azienda che stava per chiudere , la Penhaligon's - la storica casa di profumi che produceva colonie ed essenze personalizzate per signori raffinati - riportandola nelle due decadi successive a fatturati di livello internazionale.
Il fondatore di questo prestigioso marchio, protagonista della storia della profumeria artigianale inglese, era stato William Penhaligon, nato a Penzac e trasferitosi a Londra nel 1860 dove aveva aperto un negozio di barbiere accanto all'Hammam di Piccadilly.
Alchimista eccentrico ed anticonformista, aveva presto incominciato a creare creme, lozioni e pozioni che non tardarono ad affascinare l'aristocrazia e l'alta borghesia della città.Verso la fine del regno della Regina Vittoria, William Penhaligon era stato nominato barbiere e profumiere della corte reale, ricevendo successivamente numerosi e prestigiosi riconoscimenti per la sua attività.
Sheila Pickles iniziò a sollevare le sorti dell'azienda con il lancio di numerose squisite e nuove fragranze e grazie alla sua creatività, incominciò a disegnare lussuosi ed originali oggetti da regalo, tra cui sedici antologie profumate in versi e in prosa, compreso il best seller Il Linguaggio dei fiori, con due milioni di copie vendute.
Sheila ha creato poi un sito in cui si occupa di gioielli e oggetti d'arte, in particolare della loro provenienza perchè dice che, mentre lavorava nella galleria degli Uffizi a Firenze con Zeffirelli durante l'alluvione del 1966, ha compreso per la prima volta il valore del passato e ciò che esso può rappresentare per il futuro.
Scoprire che il libro che Dindi mi ha regalato è di fatto, al di là dell'apparenza, un oggetto moderno, non me lo fa piacere di meno.
Il tema è pur sempre quello dei fiori e del loro significato.
L'autrice sa comporre per ognuno di essi un insieme perfetto, riportando versi di poeti illustri che li hanno citati ed immagini di opere d'arte, puntigliosamente identificate in un indice finale.
Eccone alcuni esempi
Non è stato facile trovare notizie sul suo conto in internet e a volte ho anche pensato di essermi imbattuta in un caso di omonimia; poi dal suo profilo pubblicato in un sito inglese dove vendono i suoi libri ho saputo che Sheila ha iniziato la sua carriera lavorando in Italia negli anni '60 al fianco di Franco Zeffirelli nell'ambiente del teatro, del cinema e dell'opera. " E' stato il mio educatore, il primo a farmi spalancare gli occhi sul mondo dell'arte. A Roma la bellezza era ovunque intorno a me." ha dichiarato.
Proprio su consiglio di Zeffirelli, Sheila rilevò un'azienda che stava per chiudere , la Penhaligon's - la storica casa di profumi che produceva colonie ed essenze personalizzate per signori raffinati - riportandola nelle due decadi successive a fatturati di livello internazionale.
Il fondatore di questo prestigioso marchio, protagonista della storia della profumeria artigianale inglese, era stato William Penhaligon, nato a Penzac e trasferitosi a Londra nel 1860 dove aveva aperto un negozio di barbiere accanto all'Hammam di Piccadilly.
Alchimista eccentrico ed anticonformista, aveva presto incominciato a creare creme, lozioni e pozioni che non tardarono ad affascinare l'aristocrazia e l'alta borghesia della città.Verso la fine del regno della Regina Vittoria, William Penhaligon era stato nominato barbiere e profumiere della corte reale, ricevendo successivamente numerosi e prestigiosi riconoscimenti per la sua attività.
Sheila Pickles iniziò a sollevare le sorti dell'azienda con il lancio di numerose squisite e nuove fragranze e grazie alla sua creatività, incominciò a disegnare lussuosi ed originali oggetti da regalo, tra cui sedici antologie profumate in versi e in prosa, compreso il best seller Il Linguaggio dei fiori, con due milioni di copie vendute.
Sheila ha creato poi un sito in cui si occupa di gioielli e oggetti d'arte, in particolare della loro provenienza perchè dice che, mentre lavorava nella galleria degli Uffizi a Firenze con Zeffirelli durante l'alluvione del 1966, ha compreso per la prima volta il valore del passato e ciò che esso può rappresentare per il futuro.
Scoprire che il libro che Dindi mi ha regalato è di fatto, al di là dell'apparenza, un oggetto moderno, non me lo fa piacere di meno.
Il tema è pur sempre quello dei fiori e del loro significato.
L'autrice sa comporre per ognuno di essi un insieme perfetto, riportando versi di poeti illustri che li hanno citati ed immagini di opere d'arte, puntigliosamente identificate in un indice finale.
Eccone alcuni esempi
Un libro gradevole, elegante, raffinato e rispettoso della tradizione.
Grazie Dindi .
Grazie Dindi .
prego, ci mancherebbe...ce l'ho anche io questo libro e mi era sembrato bello...
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