venerdì 10 ottobre 2014

Maurizio Jurgens







Qualche domenica fa, Giorgio ha avuto l'occhio più lungo del mio e ha visto su una bancarella un libro  che stavo cercando da molti anni. Me l'ha indicato e io l'ho subito arraffato, contentissima!
Si tratta di "Eleuterio e Sempre tua": ve lo ricordate? Erano gli anni 60 e tutti noi ascoltavamo alla radio Gran Varietà, presentato da Johnny Dorelli. Una delle rubriche che amavo di più era proprio questa, dove Paolo Stoppa e Rina Morelli leggevano le lettere che i due coniugi litigiosi si scrivevano giornalmente.







Da:http://www.radio.rai.it/radioscrigno/trasmettiamo/trasmettiamo_lancio.cfm?Q_IDSCHEDA=97:

La serie 'Eleuterio e sempre mia' appartiene alla classicita' della radiofonia, grazie soprattutto all'insuperabile coppia Paolo Stoppa-Rina Morelli. L'idea di creare la coppia radiofonica fu di Maurizio Jurgens, uno degli autori storici di 'Gran Varieta'. Appassionato di teatro, culture di buona recitazione, Jurgens stese un canovaccio che all'inizio avrebbe dovuto chiamarsi 'Caro bugiardo', tradendo chiare origini teatrali. Da li' alla celebre coppia il passo fu breve. D'accordo con Maurizio Riganti, dirigente di Radiodue e fautore del programma domenicale, Jurgens si reco' al Teatro Eliseo per convincere gli attori, come al solito impegnatissimi fra cinema, teatro e doppiaggio. Ci riusci' grazie alla sua preparazione teatrale, al suo gusto per la battuta salace, alla frequentazione dell'iperbole. Convinti gli attori, si trattava di creare un appuntamento con i radioascoltatori e il rapporto epistolare si mostro' vincente fin dall'inizio.
'Eleuterio e sempre tua' e' il ricamo postale di una coppia matura, forse in crisi di noia e sopportazione, ma profondamente legata. Talvolta discutono, spesso si dividono, lui torna ai Parioli, lei a Trastevere, ma la riconciliazione e' sempre dietro l'angolo. Il dialogo e' aspro, feroce, pungente, la perenne meraviglia di lei contrasta con il cinismo di lui, ma cio' che conta e' non perdersi mai di vista.
L'idea e' mutuata dal 'Caro bugiardo' di Jerome Kilty, una commedia epistolare tratta dalla corrispondenza fra George Bernard Shaw e la signora Beatrice Stella Patrick Campbell, ovvero la rappresentazione di una relazione lunghissima e molto complicata vissuta con i tempi della pochade. Lei cammina fra le nuvole e lui, apparentemente ineguale, pronto a qualsiasi sfrontatezza.

( Ecco in proposito le parole di Jurgens:"Oddio, lo spunto nun è proprio originale, nel senso che nun l’ha partorito la capoccia mia , ma quella del commediografo americano George Bernard Shaw ! ; di mio c’è soltanto l’adattamento italiano della sua commedia : “Caro bugiardo” ! . Si tratta di uno scambio epistolare tra una moglie e un marito , che ,litigando e separandosi spesso , si scambiano delle missive ironiche e pungenti ")
 E' cio' che Stoppa e la Morelli fecero per tutta la vita: insieme per quarant'anni, nella vita e sul palcoscenico, senza mai sposarsi. Oltre all'efficacissima trasposizione radiofonica in 'Gran Varieta', i due attori ne presentarono un'altrettanto valida versione teatrale.





Ma chi era Maurizio Jurgens?



Ecco cosa scrive di lui Antonio Amurri, suo collega di tante trasmissioni, nella prefazione del libro:
" Maurizio Jurgens si arrabbierebbe moltissimo se io parlassi bene di lui. Non sopporterebbe di sentir dire di sè che era un "vero umorista", un "osservatore acuto e attento del costume", un "sottile psicologo", eccetera. La banalità e la retorica lo infastidivano, i complimenti lo irritavano, perchè pensava sempre di non meritarli. Maurizio Jurgens era una delle persone più schive e nemiche del ridicolo che io abbia mai conosciuto........
Jurgens aveva un carattere difficile, non accomodante. litigava volentieri, su solide basi di reale e consistente indignazione......Si comportava così perchè era un puro, un onesto, un giusto. Onesto anche e soprattutto sul lavoro.E questa sua onestà traspare da ciò che ha scritto. Raramente mi è capitato di leggere una pagina di Jurgens che non fosse godibile e ineccepibilmente proefessionale. Insomma era uno di quei pochi autori di cui si dice, ascoltandone uno sketch, " si sente ce è di Jurgens".
Aveva in animo di scrivere un libro. Non ha fatto in tempo nemmeno a cominciarlo.Per questo sua moglie, che era la sua più cara amica, e io, che presumo di essere stato uno dei pochi amici di cui si fidava, abbiamo pensato di metterlo insieme lo stesso, anche se non è certamente il libro che Jurgens avrebbe voluto veder pubblicato. La scelta fra tutto il suo materiale è stat difficile, ma abbiamo deciso per Caro Eleuterio-Sempre tua perchè è forse la sua rubrica più popolare e più gradite...."
Nato a Roma nel 1921 e morto nel 1975, Maurizio Jurgens è stato per molti anni collaboratore della RAI come regista e autore di testi. Tra le sue trasmissioni più famose: Le ballate dell'italiano, Spettacolo, Gran Varietà oltre a riviste, commedie musicali, poesie, ballate, madrigali.



Nessun commento:

Posta un commento