CATTIVI VICINI
RECENSIONE
Film estivo ( anche gli altri hanno le serie di film vacanzieri), ma non sciocco o banale.
Il regista, Nicholas Stoller, 38 anni, bel ragazzo a vederlo in foto, tutto sommato, riesce a muoversi con disinvoltura in una commedia che naviga tra il goliardico, il surreale e l’osceno, definita molto scorretta, ma forse proprio per questo campione di incassi
Noi, però, andati al cinema senza nemmeno aver visto un trailer, all’ingresso rimaniamo incerti…la sala è piena di ragazzini dodici/tredici/quattordici anni...saremo capitati in un film di animazione???
Invece no e i ragazzini sembrano, anzi si divertono molto alle disavventure della coppia di sposini composta da Marc (Seth Roger) e Kelly (Rose Byrne) che appena acquistata in un quartiere familiare, una casa bianca con giardinetto, si ritrovano come vicina la confraternita Delta-Psi-Beta….guidata dallo spregiudicato leader Teddy (Zac Efron).
I due sposi, recenti genitori di una incantevole bambina, ricordando la loro giovinezza appena trascorsa, cercano di accattivarsi gli universitari…ma rapidamente passano da uno stato di tollerante sopportazione a una guerra combattuta con i mezzi più scorretti.
Le battute sboccacciate, ma anche divertenti, le scene di festini rumorosissimi arricchite di effetti speciali colorati si susseguono rapide, mentre lo scontro tra due mondi, quello della coppia che ormai vive una realtà fatta di orari e responsabilità e quello dei giovani tesi solo al divertimento come conclusione di una fase della vita, diventa occasione per una indagine sulla vita di coppia. E sui mutamenti che in essa avvengono inevitabilmente.
Il tutto è sostenuto da un soundtrack di Andrews molto coinvolgente, da una confusione continua e da un ritmo narrativo velocissimo….
Cosa altro si può dire? Allora Zac Efrom se la cava sfoggiando per di più, come al solito, il suo fisico palestrato, con una “tartaruga” che suscita l’invidia del più goffo Seth Roger, che, però, rappresenta al meglio chi non riesce a passare dal mondo ancora adolescenziale a quello adulto…un po’ un Peter Pan targato 2014..
Non è un gran film, diciamolo, e ci siamo chiesti quanti genitori lo avessero visto prima di accompagnare e lasciare i loro preziosi pargoletti nella sala, forniti di barattoloni di pop corn. Anche perché a molti sarà sfuggito il senso un po’ amaro della conclusione.
L’ignoranza della legge non giustifica…dicevano i latini.
Comunque, uscendo, tutti ripetevano le battute più grevi e certamente tornando a casa avranno aggiunto nuovi termini al lessico familiare.
E questo, forse, è consolatorio...
paola
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