Pare che in Olanda, o meglio, nei Paesi Bassi, esistano circa 350 castelli, la cui funzione è cambiata nel corso dei secoli: da edifici fortificati nel periodo medievale, molti sono diventati oggi musei o abitazioni di lusso.
Le agenzie di viaggio li includono nei loro programmi turistici, ma non è facile individuarli o conoscerli più da vicino attraverso internet, anche perchè le informazioni che li riguardano, oltre che limitate, sono spesso in olandese, lingua che trovo particolarmente ostica.
Mentre cercavo di saperne di più, mi è tornata in mente quella vecchia canzoncina, che forse qualcuno ricorderà, in cui si raccontava di quell'Eulalia Torricelli da Forlì che aveva tre castelli, uno per mangiare, uno per dormire e uno per amare un certo De Rossi Giosuè; così dei 350 anch'io ne ho scelti ma con destinazioni diverse da quelle della signora che aveva gli occhi belli.
Mentre cercavo di saperne di più, mi è tornata in mente quella vecchia canzoncina, che forse qualcuno ricorderà, in cui si raccontava di quell'Eulalia Torricelli da Forlì che aveva tre castelli, uno per mangiare, uno per dormire e uno per amare un certo De Rossi Giosuè; così dei 350 anch'io ne ho scelti ma con destinazioni diverse da quelle della signora che aveva gli occhi belli.
Quando Dindi, qualche tempo fa, mi ha mandato questa immagine del Castello di Haar, avvolto nella luce dorata d'autunno, ho pensato che questo fosse proprio il castello giusto per sognare.
Si tratta di un castello in stile neogotico, risalente al XIII-XIV secolo e ricostruito nella forma attuale tra il 1892 e il 1912 su progetto dell'architetto Pierre Cuypers. E' il più grande dei Paesi Bassi.
Circondato da un ampio fossato, sorge in una zona di boschi e laghi.
Il castello, che era stato eretto su depositi alluvionali del fiume Reno, è menzionato per la prima volta nel 1391, ma le sue origini risalgono forse al XIII secolo, quando era proprietà della famiglia Van de Haar.
Nel 1449, dopo la morte di Josyna van de Haar, che era andata in sposa a Dirk van Zuylen, il castello divenne di proprietà della famiglia Van Zuylen van Nijevelt.
L'edificio fu distrutto nel 1482 durante le lotte tra il vescovo e la città di Utrecht e in seguito ricostruito.
Nel 1890,il castello, di cui esistevano soltanto le rovine, fu ereditato da Etienne van Zuylen van Nijevelt che si era sposato tre anni prima con la baronessa francese Hélène Carline Betsy de Rothschild, dell'omonima famiglia di banchieri.
La nuova coppia di proprietari decise di ricostruire l'edificio, affidando il progetto al famoso architetto Pierre Cuypers: la ricostruzione durò vent'anni, dal 1892 al 1912. Si trattò di un'opera di ricostruzione senza eguali in Europa.
Nel 2000 il castello fu donato alla fondazione "Kasteel de Haar". Tra il 2001 e il 2010 l'edificio e i giardini circostanti sono stati sottoposti ad una notevole opera di restauro e, come ormai accade a questo tipo di edifici in tutta Europa, anche il castello di Haar apre i cancelli al pubblico e ospita eventi privati e pubblici.
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