Capodanno a teatro

Non mi era mai capitato di salutare l'anno nuovo dalla platea di un teatro e, a conti fatti, ho trovato questa esperienza piuttosto gradevole.

Visto che feste danzanti e ricchi cenoni non sono mai stati pane per i miei denti e visto che purtroppo con il passare degli anni le fila degli amici si vanno assottigliando, mi sono lasciata tentare dallo spettacolo teatrale che ha sempre avuto per me un grande fascino.

Al Palacreberg si dava ieri sera" Capodanno con De Sica" con brindisi di mezzanotte a seguire.

Non sono una fan dell'attore, anche se lo ritengo una persona simpatica e divertente, ma quello che lo spettacolo di ieri sera ha messo in luce è la sua grande abilità di cantante e intrattenitore che ho decisamente apprezzato.

Accantonate la volgarità e la banalità dei cinepanettoni, De Sica si è mosso sulla scena con disinvoltura, eleganza e spontaneità, proponendo con personalità un repertorio di canzoni del genere swing, in gran parte tratte dal reportorio di Frank Sinatra, uno dei miei cantanti preferiti.

A sostenerlo un'ottima orchestra e un brioso corpo di ballo.

Nel corso dello spettacolo De Sica ha invitato ad esibirsi con lui in palcoscenico l'amico e attore Paolo Conticini ,che sedeva in platea con la moglie.

 Anche Conticini, come già dimostrato in TV, ha manifestato notevoli doti canore, oltre naturalmente a quelle fisiche particolarmente apprezzate  dal pubblico femminile in sala.

Esaurito il brindisi di mezzanotte in versione pic-nic (mini panettone/pandoro, flute in plastica e spumante in abbondanza) la maggior parte degli spettatori ha ripreso il proprio posto convinto che lo spettacolo continuasse, ma il sipario è rimasto definitivamente abbassato. Solo allora ci siamo resi conto che più che una spettacolo vero e proprio, la performance della serata, durata un'ora scarsa, doveva intendersi come la promozione di un musical che andrà in scena a breve con il titolo di Cinecittà.

Nonostante questa piccola delusione, ho comunque archiviato la serata tra le esperienze positive. Sapersi accontentare è spesso il metodo più sicuro per godere delle piccole cose nella vita.