Charles Dana Gibson (Roxbury, 14 settembre 1867 – New York, 23 dicembre1944) è stato un illustratore statunitense, conosciuto soprattutto per aver creato la Gibson Girl, una figura iconica, rappresentazione della bellezza e dell'indipendenza della donna americana all'inizio del nuovo secolo.
Nel 1886, vendette il suo primo lavoro alla rivista Life, fondata tre anni prima da John Ames Mitchell e Andrew Miller. Il giornale pubblicò da quel momento i suoi lavori a cadenza settimanale per i trent'anni a venire. In breve tempo, l'artista acquisì una grande reputazione e i suoi lavori apparvero sulle maggiori riviste pubblicate a New York, Harper's Weekly, Scribners e Collier's.
I suoi libri illustrati comprendono l'edizione del 1898 del libro di Anthony Hope Il prigioniero di Zenda e il suo seguito, Rupert of Hentzau. La grande popolarità che ebbe con l'aver creato la Gibson Girl, lo fece conoscere in tutti gli Stati Uniti, dandogli fama, rispettabilità e ricchezza.
Nel 1895, si sposò con Irene Langhorne, nata a Danville, Virginia, sorella di Nancy Astor, la prima donna ad entrare al Parlamento inglese come membro della Camera dei comuni. Le eleganti sorelle Langhorne, nate in Virginia da una aristocratica famiglia decaduta a causa della guerra civile, servirono da ispiratrici per le famose Gibson Girl.
Alla morte di Mitchell nel 1918, Gibson gli subentrò alla guida di Life, diventando l'editore e il proprietario della rivista. Intanto, finita la guerra, era sbiadito presso il grande pubblico il fascino e la popolarità della Gibson Girl. I tempi e i gusti erano cambiati. Gibson, così, continuò a dipingere solo per il proprio piacere.
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