domenica 7 luglio 2013

Vacanza snack 2

Il vantaggio di una vacanza snack come quella di cui vi sto raccontando è che ci si ritrova a ottimizzare i contenuti di ogni momento della giornata. Così, anche la colazione del mattino diventa occasione di relax ed evasione dalla routine quotidiana : sedersi intorno a un tavolo, spalmare il burro e la marmellata su una fetta di pane tiepido, bere la seconda o la terza tazza di caffè, sbocconcellare una brioche croccante, fare progetti per la giornata, confrontare proposte e commenti, senza dare nemmeno un'occhiata all'orologio...
Oggi si va a Bruxelles che è la capitale del Belgio, ma anche la sede di importanti istituzioni della Comunità Europea. La città, come Roma, sorge su sette colli, circostanza curiosa visto che il resto del paese è assolutamente pianeggiante, ma le analogie con la nostra capitale finiscono qui.
Per arrivare al centro, lasciamo l'auto in un parcheggio e procediamo a piedi, dopo aver attraversato una periferia che mostra tutti gli aspetti modesti e a volte degradanti delle grandi città.
Bruxelles è una città multietnica come ci si aspetta che sia, ma anche imprevedibilmente ultra moderna con i suoi alti palazzi di vetro, in contrasto con quelli di un passato opulento e sfarzoso, quasi tutti affacciati sulla  Piazza Grande.
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 






Praticamente impossibile racchiudere in un'unica inquadratura la grandiosità della piazza; oggi poi si stanno allestendo delle tribune per non so quale manifestazione...

La città ha avuto una storia piuttosto tormentata, indissolubilmente legata alla regione delle Fiandre, passando attraverso le lotte per il predominio tra Austria, Spagna e Francia, ma da quando diventò la capitale del Paesi Bassi austriaci, nel 1477, fu considerata una delle città più attraenti e ricche d'Europa, grazie soprattutto alle sue attività commerciali, concentrate sul traffico di tessuti.
Le facciate dei palazzi che si affacciano sulla piazza , ricche di statue e decorazioni dorate, quasi tutte costruite nel XVII e XVIII secolo, testimoniano la prosperità di questa città e dei suoi commerci.
Tra i punti di forza della sua produzione manifatturiera si contano gli arazzi, che attingevano disegni dal movimento pittorico fiammingo, la maiolica con oggetti di ispirazione naturalistica  e le trine, in diretta competizione con Venezia.
Ma il prodotto che sembra avere più successo oggi nelle vetrine di Bruxelles è il cioccolato!!!
 
 
 
 
 


Nel pomeriggio, dopo uno spuntino "biologico" in un simpatico locale del centro,
 
 
 
 ci concediamo un giro con  il city tour bus per vedere luoghi che a piedi non potremmo certo raggiungere, come il parco della residenza reale (giusto una sbirciatina oltre i cancelli)







o il famoso Atomium, la struttura più avveniristica di Bruxelles : alta 102 metri e costruita per l'Esposizione Mondiale del 1958, rappresenta una molecola di ferro ingrandita 165 miliardi di volte.

 
 
 

 
  
 

 



 
 
E così si conclude anche la nostra seconda giornata di vacanza, e per domani ? Bruges e il Mare del Nord.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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