Solo qualche giorno fa in un post di Dindi abbiamo visto i bellissimi bimbi-fiore creati dalla Barker, oggi vi mostro come Walter Crane agli inizi del Novecento ha immaginato, dipinto e "umanizzato" i fiori che secondo la tradizione popolano i "Giardini di Shakespeare" di cui vi ho parlato recentemente.
Io trovo che Crane abbia saputo cogliere l'essenza di ogni fiore, quasi come se ne conoscesse il carattere, al di là dell'aspetto esteriore. Fantastico.
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