Inventati attorno al 1760 da John Spilsbury, un cartografo e incisore di Londra, i puzzle originariamente erano realizzati dipingendo il soggetto su una tavola di legno e ritagliandolo successivamente in piccoli pezzi per mezzo di un seghetto. I moderni puzzle vengono realizzati incollando una foto su un supporto di cartone che viene successivamente tagliato per mezzo di una fustella di forma assai complessa. Molto importante la precisione dimensionale con cui vengono realizzati i pezzi, perché talvolta essa è l'unico ausilio per distinguere fra loro due pezzi simili e porli nella corretta collocazione.
Anche a me da bambina piaceva questo genere di giochi, ma allora i puzzle come quelli di oggi non c'erano ancora. Ricordo che il primo che ho visto, me lo portò dall'America lo zio Franco e riproduceva la cartina degli Stati Uniti, per imparare tutti nomi e la disposizione di ogni stato.
Il soggetto non mi aveva entusiasmato perchè anche io, come Beatrice, amavo le favole.
Infatti giocavo con gli antenati dei puzzle: i cubetti!
Questi non sono i cubetti che avevo da bambina; quelli chissà che fine hanno fatto.....Questi sono la collezione che ho cominciato a mettere insieme andando per mercatini.
Mi ha colpito la Cenerentola grande di spalle al camino col cane Bella esagerata ! Sapore di passato
RispondiElimina