L.O.L… PAZZA DEL MIO PIU’CARO AMICO
Recensione
Se si vuole vedere Demi Moore in grande spolvero, fascinosissima al di sopra dell’età e della parte di mamma preoccupata e divorziata o Douglas Booth, giovane attore di bell’aspetto e buon avvenire o meglio ancora se si vuole rivivere l’atmosfera adolescenziale e spensierata del “Tempo delle mele,” questo filmetto non si dovrebbe perdere.
Ammetto: il primo impatto per noi è avvenuto entrando in una sala affollata di teen agers in attesa fervorosa dell’inizio del film.
Poi abbiamo dovuto superare la confusione sul titolo (perché questo L.O.L -Laughing Out Laud- sarebbe il remake di L.O.L - Loth of love-del 2008 e della stessa regista Liza Azuelos o forse è il contrario…)
E finalmente ecco il film: una storia esile esile affidata alla giovane Miley Cyrus, incomprensibile successo mediatico in quanto non è particolarmente carina o brava, a Douglas Booth, di cui sopra, e a un gruppo solo discreto di interpreti.
Storia esile, dunque, e anche banale come un gelato alla crema, di due adolescenti Kyle e Lola che s innamorano tra una lezione e una gita a Parigi, comunicano tra loro con s.m.s., chat o via facebook e vivono la loro esperienza sessuale senza troppe ansie e nemmeno con eccessivi entusiasmi.
Non manca il padre severo che proibisce al figlio un po’ somarello di andare ad esibirsi e poi si commuove nel sentirlo cantare, la mamma ansiosa che scopre lei stessa le gioie dell’amore, ( anche se non sembrava esserne mai stata del tutto priva) la nonna permissiva, un classico consueto in questo genere di film.
E qui ci tocca ricordare con rimpianto le francesissime Sophie Marceau( incantevole Vic) e Denise Grey (bisnonna incredibile, raffinata e battagliera) del Tempo delle mele dirette dal bravo Claude Pinoteau.
l mondo giovanile,comunque, è rappresentato, questo si, senza troppe laccature: i giovani sono come tutti i loro coetanei che si incontrano per strada..non bellissimi, non palestratissimi ,vivono di cellulari e musica, provano gli spinelli (ma questi, veramente, se li fanno anche i genitori) , si amano e, meraviglia delle meraviglie, pur avendo a disposizione ogni strumento di comunicazione, cosa fanno???? scrivono il diario e come tutti i figli se la prendono tantissimo quando qualcuno ( genitore) lo legge…..
Gli adulti sembrano essere più infantili dei loro ragazzi dai padri inadeguati alle insegnanti svanite e un po’ tonte.
Si prepara certamente un sequel che , considerati gli urletti e i sospiri delle ragazzine presenti in sala, sarà pronto prestissimo.
Cosa salviamo? Oltre a Demi Moore, certamente il giovane Booth, per il quale si può prevedere un buon successo.
La regia è confusa e caotica, spesso si perde il filo narrativo ,sono evidenti le contraddizioni, insomma si esce chiedendosi … e allora????
Allora non rimane niente, nemmeno una nota musicale.
E chi ricorda la romanticissima “Reality” che,nel 1980 imperversò per un’intera stagione a casa mia, dalla camera delle mie figlie, la rimpiange.
paola
Letto solo ora , mi perdoni Paoletta ? Resti sempre la mia critica preferita !!!
RispondiEliminaperdono perdono, figurati...e tu sei la mia lettrice più attenta....ciao Tellina
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