martedì 25 settembre 2012

Congedo

 

Io non so che avverrà di questa casa,
s'ella sarà venduta,
s'ella sarà abbattuta,
se diverrà perfino un'altra casa.

Altre porte e finestre, altra cimasa,
altre rondini ed altri davanzali,
altri riposi d'ali.
Altro capo, altre serve, altre famiglie
come altre cose a me care o discare.
Altri libri, altro cibo, altre stoviglie,
altri letti, altre bare.


Che cosa dunque rimarrà di mio
per caso, in queste stanze, o per dispetto ?
Chi sa, forse un panchetto,
un panchetto di quando ero bambino
o un'eco incomprensibile, un fruscio...


Altro mendico va di casa in casa,
di scalino in scalino,
ed altra madre chiama altro Marino
che in altra ora rincasa.
                                                                               Marino Moretti

1 commento:

  1. Dove l'hai trovata ? Ne ho tantissime di lui ..ma dell'infanzia . Bella !

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